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Agricoltori familiari







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    Book (stand-alone)
    Rafforzare la Resilienza Dell’agricoltura alle Calamità Legate a Rischi Naturali
    Approfondimenti da studi di casi nazionali
    2021
    Also available in:

    Il settore agricolo sta affrontando shock e stress senza precedenti. Negli ultimi anni, le calamità provocate da rischi naturali hanno spaziato da potenti tifoni nel sud-est asiatico a stagioni di uragani atlantici più attivi, gravi siccità in molti Paesi ed enormi sciami di locuste del deserto nei Paesi del Grande Corno d'Africa, della penisola arabica e dell'Asia sud-occidentale. Il cambiamento climatico sta aumentando la frequenza e l'intensità di questi eventi, causando perdite di produzione, danneggiando terreni e proprietà nei settori agricoli e minacciando i mezzi di sussistenza in tutto il mondo. Di fronte a queste tendenze, un approccio "business-as-usual" alla gestione dei rischi di disastro non sarà sufficiente per permettere all'agricoltura di affrontare la triplice sfida di fornire cibo sicuro e nutriente a una popolazione globale in crescita, garantire mezzi di sussistenza sostenibili alla catena agroalimentare e gestire in modo sostenibile le risorse naturali della terra. I semplici tentativi di ripristinare il precedente stato delle cose rischiano di perpetuare le vulnerabilità del settore. Questo rapporto congiunto OCSE-FAO, finanziato dal governo italiano e risultato della presidenza italiana del G7 nel 2017, presenta un approccio basato sulla resilienza per gestire gli impatti delle calamità legate a rischi naturali. Dimostra che passare da un approccio di gestione del rischio a un approccio di resilienza significa sottolineare l'importanza della pianificazione per prevenire e mitigare gli impatti negativi delle calamità prima che si verifichino, permettendo agli agricoltori di essere maggiormente preparati a riprendersi dalle calamità e aiutando il settore ad adattarsi e trasformarsi in modo da essere meno vulnerabile alle calamità future. Il rapporto si basa su sette case study su Cile, Italia, Giappone, Namibia, Nuova Zelanda, Turchia e Stati Uniti per esaminare gli accordi di governance, le misure politiche e le strategie a livello di azienda agricola che i governi, gli agricoltori e gli altri portatori di interesse del settore agricolo stanno già utilizzando per rafforzare la resilienza del settore alle calamità legate a rischi naturali. Offre spunti e raccomandazioni concrete su come i Paesi, a prescindere dal loro grado di sviluppo, possano rafforzare la resilienza dell’agricoltura alle calamità legate a rischi naturali e permettere al settore di continuare a svolgere un ruolo decisivo nel contribuire allo sviluppo sostenibile.
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    Booklet
    Giornata Mondiale dell'Alimentazione: L'acqua è vita, l'acqua ci nutre
    Non lasciare nessuno indietro: Fatti coinvolgere! 16 Ottobre 2023
    2023
    Consigli per partecipare rivolti a privati cittadini, governi, imprese, aziende private, scuole, società civile, mondo accademico e molti altri ancora. Non dobbiamo dare per scontato la nostra acqua e dobbiamo iniziare a gestirla in modo oculato. Governi, settore privato, agricoltori, mondo accademico, società civile e singole persone devono collaborare per contribuire alla sicurezza alimentare e delle risorse idriche in tutto il mondo. Tutti possiamo fare la differenza. La #GiornataMondialeAlimentazione (GMA) 2023 punta i riflettori sull’acqua come fondamento della vita e del cibo. La campagna mira a sensibilizzare a livello mondiale l’opinione pubblica sull’importanza della gestione oculata delle risorse idriche: la disponibilità di questa preziosa risorsa è, infatti, minacciata dalla rapida crescita demografica, dall’urbanizzazione, dallo sviluppo economico e dal cambiamento climatico. La GMA 2023 prende anche in esame soluzioni per produrre più cibo e altre materie prime agricole con minori quantità di acqua, garantendo al tempo stesso che questa venga distribuita equamente, che i nostri sistemi alimentari acquatici siano tutelati e che nessuno sia lasciato indietro.
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    Book (stand-alone)
    Aziende agricole a conduzione familiare produttrici di mele nell’Alto Adige: un caso di studio sull’innovazione nell’agricoltura
    Occasional Paper sull’innovazione nell’agricoltura a conduzione familiare
    2014
    Also available in:

    La produzione di mele in Alto Adige è un esempio efficace di un vivace sistema innovativo in ambito agricolo. Una struttura collaborativa e pluralistica, che coinvolge attori privati e pubblici, organizzazioni di produttori a vari livelli, cooperative, centri di ricerca, servizi di consulenza e divulgazione, tutti orientati a integrare i piccoli produttori di mele in un sistema efficiente, redditizio e altamente produttivo. Oggi la produzione di mele è la principale attività agricola a conduzion e familiare dell’Alto Adige, praticata su una superficie totale di 19.000 ha e suddivisa in aziende titolari di appezzamenti medi di 2,5 ha. Ben il 95% dei coltivatori è associato a una cooperativa. Oltre 8.000 piccoli produttori si sono consociati in cooperative, a loro volta raccolte in due principali consorzi. Le piccole aziende agricole altoatesine producono attualmente il 50% delle mele che raggiungono il mercato italiano, mentre la percentuale è pari al 15% per il mercato europeo e al 2% p er il mercato globale. La cultura cooperativistica, la varietà di servizi offerti, la molteplicità delle figure coinvolte e la loro dinamicità nel sistema rappresentano un ottimo esempio per conoscere le dinamiche dell’innovazione in agricoltura. Il presente rapporto illustra l’evoluzione di questo sistema di innovazione agricola e analizza i fattori che hanno innescato e stimolato l’innovazione nel settore della produzione delle mele in Alto Adige.

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