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Le nostre azioni sono il nostro futuro

Una produzione migliore, una nutrizione migliore, un ambiente migliore e una vita migliore









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    Booklet
    Giornata Mondiale dell'Alimentazione: L'acqua è vita, l'acqua ci nutre
    Non lasciare nessuno indietro: Fatti coinvolgere! 16 Ottobre 2023
    2023
    Consigli per partecipare rivolti a privati cittadini, governi, imprese, aziende private, scuole, società civile, mondo accademico e molti altri ancora. Non dobbiamo dare per scontato la nostra acqua e dobbiamo iniziare a gestirla in modo oculato. Governi, settore privato, agricoltori, mondo accademico, società civile e singole persone devono collaborare per contribuire alla sicurezza alimentare e delle risorse idriche in tutto il mondo. Tutti possiamo fare la differenza. La #GiornataMondialeAlimentazione (GMA) 2023 punta i riflettori sull’acqua come fondamento della vita e del cibo. La campagna mira a sensibilizzare a livello mondiale l’opinione pubblica sull’importanza della gestione oculata delle risorse idriche: la disponibilità di questa preziosa risorsa è, infatti, minacciata dalla rapida crescita demografica, dall’urbanizzazione, dallo sviluppo economico e dal cambiamento climatico. La GMA 2023 prende anche in esame soluzioni per produrre più cibo e altre materie prime agricole con minori quantità di acqua, garantendo al tempo stesso che questa venga distribuita equamente, che i nostri sistemi alimentari acquatici siano tutelati e che nessuno sia lasciato indietro.
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    Brochure, flyer, fact-sheet
    Giornata Mondiale dell’Alimentazione 2020. Coltivare, nutrire, preservare. Insieme. Le nostre Azioni sono il nostro futuro 2020
    Nei 75 anni dalla fondazione della FAO, il mondo ha fatto grandi passi in avanti nella lotta contro la povertà, la fame e la malnutrizione. La produttività agricola e i sistemi alimentari hanno fatto molta strada. Ciononostante, troppe persone sono ancora vulnerabili. Oltre 2 miliardi di persone non hanno accesso regolare a sufficiente cibo sano e nutriente. A questa sfida si è aggiunta la pandemia del COVID-19, che minaccia di invertire importanti traguardi raggiunti nell’ambito della sicurezza alimentare, della nutrizione e dei mezzi di sussistenza. Ora è il momento di affrontare le persistenti disuguaglianze e inefficienze che continuano ad affliggere i nostri sistemi alimentari, le economie e le strutture di assistenza sociale. È giunto il momento di risollevarci.
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    Book (stand-alone)
    Rafforzare la Resilienza Dell’agricoltura alle Calamità Legate a Rischi Naturali
    Approfondimenti da studi di casi nazionali
    2021
    Also available in:

    Il settore agricolo sta affrontando shock e stress senza precedenti. Negli ultimi anni, le calamità provocate da rischi naturali hanno spaziato da potenti tifoni nel sud-est asiatico a stagioni di uragani atlantici più attivi, gravi siccità in molti Paesi ed enormi sciami di locuste del deserto nei Paesi del Grande Corno d'Africa, della penisola arabica e dell'Asia sud-occidentale. Il cambiamento climatico sta aumentando la frequenza e l'intensità di questi eventi, causando perdite di produzione, danneggiando terreni e proprietà nei settori agricoli e minacciando i mezzi di sussistenza in tutto il mondo. Di fronte a queste tendenze, un approccio "business-as-usual" alla gestione dei rischi di disastro non sarà sufficiente per permettere all'agricoltura di affrontare la triplice sfida di fornire cibo sicuro e nutriente a una popolazione globale in crescita, garantire mezzi di sussistenza sostenibili alla catena agroalimentare e gestire in modo sostenibile le risorse naturali della terra. I semplici tentativi di ripristinare il precedente stato delle cose rischiano di perpetuare le vulnerabilità del settore. Questo rapporto congiunto OCSE-FAO, finanziato dal governo italiano e risultato della presidenza italiana del G7 nel 2017, presenta un approccio basato sulla resilienza per gestire gli impatti delle calamità legate a rischi naturali. Dimostra che passare da un approccio di gestione del rischio a un approccio di resilienza significa sottolineare l'importanza della pianificazione per prevenire e mitigare gli impatti negativi delle calamità prima che si verifichino, permettendo agli agricoltori di essere maggiormente preparati a riprendersi dalle calamità e aiutando il settore ad adattarsi e trasformarsi in modo da essere meno vulnerabile alle calamità future. Il rapporto si basa su sette case study su Cile, Italia, Giappone, Namibia, Nuova Zelanda, Turchia e Stati Uniti per esaminare gli accordi di governance, le misure politiche e le strategie a livello di azienda agricola che i governi, gli agricoltori e gli altri portatori di interesse del settore agricolo stanno già utilizzando per rafforzare la resilienza del settore alle calamità legate a rischi naturali. Offre spunti e raccomandazioni concrete su come i Paesi, a prescindere dal loro grado di sviluppo, possano rafforzare la resilienza dell’agricoltura alle calamità legate a rischi naturali e permettere al settore di continuare a svolgere un ruolo decisivo nel contribuire allo sviluppo sostenibile.

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